Analisi

Elezioni regionali in Toscana, un Consiglio rossoverde (con sfumature tricolori)?

Un consiglio regionale polarizzato, con il 70% dei consiglieri espressione di due soli partiti (Pd e Lega); una risicatissima autosufficienza Dem, i cui consiglieri non potranno permettersi neanche un raffreddore per non dipendere da Italia Viva; tre province (Grosseto, Massa-Carrara, Siena) e due collegi dell’area fiorentina (Empolese Val d’Elsa e Piana) privi di rappresentanza delle opposizioni. E’ quanto emerge dalla simulazione della composizione del consiglio regionale della Toscana che abbiamo elaborato sulla base dei risultati del sondaggio pubblicato ieri da La Nazione.

Sondaggio che, vale la pena ricordare, dà Eugenio Giani e il centrosinistra vincente su un centrodestra ancora privo di un candidato ufficiale, con un vantaggio che si attesta intorno al 2,5%. Per quanto riguarda i partiti, come previsto a primeggiare è il Pd (33%), seguito dalla Lega (24%), mentre il terzo gradino del podio è occupato da Fratelli d’Italia con l’11,5%. Ben distanti, ma comunque oltre la soglia di sbarramento, Italia Viva con il 6%, Forza Italia con il 4% e un’ipotetica lista del candidato presidente del centrodestra, attestata sul pericoloso limite del 3%.

Sulla base di questi numeri abbiamo effettuato la ripartizione dei seggi circoscrizione per circoscrizione, utilizzando un modello di calcolo che ha come parametro il risultato delle elezioni europee del 2019. Fatta questa premessa metodolgica, passiamo a vedere come sarà composto il consiglio regionale: la maggioranza sarà dominata dal Pd, con 21 consiglieri contro i 3 di Italia Viva, mentre resteranno fuori le altre liste (Verdi, + Europa, Sinistra e altre compagini minori). Dei 15 consiglieri del centrodestra ben 8 saranno della Lega, 4 di FdI, uno di Forza Italia, uno della lista del presidente (più il candidato perdente). L’ultimo seggio disponibile andrà alla candidata del M5S Irene Galletti.

Ma dove scatteranno gli eletti? Partiamo dall’opposizione: la Lega avrà un eletto in ogni circoscrizione tranne Massa-Carrara, Grosseto, Siena, Empolese Val d’Elsa e Piana fiorentina; Fdi avrà eletti a Firenze città, Arezzo, Pisa e Lucca; Forza Italia e la lista del presidente solo a Firenze città. Per quanto riguarda il centrosinistra, Italia Viva porterà in consiglio il candidato più votato nelle circoscrizioni di Firenze città, Lucca e Pisa, mentre il Pd eleggerà almeno un consigliere in ogni circoscrizione, raddoppiando ad Arezzo, Livorno, Lucca, Pisa, Siena e in Mugello e addirittura triplicando a Firenze città. Ammesso che nessun partito usi il listino regionale che, in ipotesi, può ospitare fino a 3 candidati, che dovrebbero poi essere sottratti alle varie circoscrizioni.

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